Il primo passo è recarsi al Pronto soccorso o dal medico
Al Pronto Soccorso quando ricevi le prime cure, oppure dal tuo medico di famiglia segnala chiaramente che si è trattato di un infortunio lavorativo.  .

Il secondo passo è informare il datore di lavoro 
Trasmetti tempestivamente il primo certificato d’infortunio contenente la diagnosi e i giorni di prognosi al datore di lavoro, il quale dovrà inviare la denuncia dell’infortunio all’Inail per via telematica. In caso di ritardo, perdi il diritto all’indennità per i giorni antecedenti a quello della consegna al datore di lavoro!

Assistenza e tutela su misura
Contattaci subito per consegnare anche a noi tutta la documentazione del caso in tuo possesso
, così avrai la necessaria assistenza amministrativa e medico-legale per richiedere le prestazioni che ti spettano e ottenere i giusti indennizzi. Inoltre, tieni conto che in presenza di un infortunio riconosciuto dall’Inail, è possibile richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti entro dieci anni dall’evento lesivo.  In questo caso sarà il medico del Patronato Acli a valutare il momento migliore in cui presentare la domanda di revisione del danno.   

Quando va denunciato un infortunio?
Come già detto, l’infortunio va segnalato immediatamente, al medico a cui ti rivolgi e al tuo datore di lavoro. Ricordiamo comunque che, qualora un infortunio sia stato gestito, per vari motivi, come malattia comune (in carico all’Inps e non all’Inail), il termine per ottenerne il riconoscimento – e quindi le prestazioni spettanti – è di tre anni dalla data dell’evento

Segnala il tuo caso, poi ti chiamiamo noi
Ottenere il giusto indennizzo è un tuo diritto: il Patronato Acli è a tua disposizione, affidati al nostro servizio di assistenza e tutela su misura. 
Se hai subìto un infortunio sul lavoro o ritieni di aver contratto una malattia professionale, contattaci subito! Scrivi qui il tuo caso INAIL poi ti chiamiamo noi.

Cosa fare nel caso di infortunio sul lavoro

Link al video Youtube “Infortunio sul lavoro: come ottenere il giusto indennizzo dall’Inail”